Se una badante si licenzia ha diritto alla disoccupazione?
Pubblicato il 07-01-2025 in Busta paga colf e badanti
Scopri quali sono i requisiti per richiedere l’indennità di disoccupazione colf e badanti. In caso di dimissioni volontarie, la badante ha diritto alla disoccupazione?
Se una badante si licenzia ha diritto alla disoccupazione?
Se una badante si licenzia, generalmente non ha diritto alla disoccupazione, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa. Le dimissioni per giusta causa includono situazioni come il mancato pagamento dello stipendio, molestie sul lavoro, mobbing, o altre condizioni lavorative peggiorative.
In questi casi, la badante può presentare domanda per la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) all’INPS.
Se la badante si dimette senza giusta causa, non avrà diritto alla disoccupazione. Tuttavia, in alcuni casi, le parti possono accordarsi per un licenziamento, permettendo così alla badante di accedere alla disoccupazione.
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Che cos’è la Naspi colf e badanti?
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità di disoccupazione che spetta anche a colf e badanti in caso di cessazione involontaria del rapporto di lavoro. Questa misura è stata introdotta con il Jobs Act del governo Renzi e sostituisce le precedenti ASPI e MINI ASPI.
Per accedere alla NASpI, i requisiti principali sono:
- Licenziamento involontario.
- Almeno 13 settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni.
- Aver lavorato almeno 5 settimane negli ultimi 12 mesi.
L’importo della NASpI è calcolato sulla base della retribuzione degli ultimi 4 anni e può arrivare fino a un massimo di 1.335,40 euro al mese. La durata dell’indennità dipende dal numero di mesi di contributi versati, con un massimo di 24 mesi.
Cosa devo fare per ottenere l’indennità di dispoccupazione colf e badanti?
Per ottenere la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) come colf o badante, devi seguire questi passaggi:
Presenta la domanda:
- La domanda deve essere presentata all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- Puoi presentare la domanda online tramite il sito dell’INPS, utilizzando il tuo SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
- In alternativa, puoi rivolgerti a un patronato che ti assisterà nella compilazione e presentazione della domanda.
Documentazione necessaria:
- Documento d’identità valido.
- Codice fiscale.
- Permesso di soggiorno (se applicabile).
- Lettera di licenziamento o documentazione che attesti la cessazione del rapporto di lavoro.
- Ultime tre buste paga.
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