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Posso pagare la colf o la badante con il voucher?

Pubblicato il 07-01-2025 in Busta paga colf e badanti
Voucher colf e badanti

Voucher colf e badanti, scopri come funziona: modalità e limiti di utlizzo dei voucher per le prestazioni occasionali del lavoro domestico.

Posso pagare la colf o la badante con il voucher?

Sì, è possibile pagare una colf o una badante con i voucher INPS, ma solo per prestazioni di lavoro occasionale. Ecco come funziona:

Acquisto dei voucher: I voucher possono essere acquistati online tramite il sito dell’INPS o presso le Poste Italiane. Ogni voucher ha un valore di 10 euro, di cui 8 euro vanno al lavoratore, mentre il resto copre i contributi INPS e INAIL.

Comunicazione all’INPS: Prima dell’inizio della prestazione lavorativa, il datore di lavoro deve comunicare all’INPS i dati del lavoratore, il luogo e la natura della prestazione, e il compenso pattuito.

Limiti di utilizzo: I voucher possono essere utilizzati solo da privati e famiglie, non da imprese. Ogni lavoratore può ricevere un massimo di 5.000 euro annui in voucher, mentre ogni datore di lavoro può pagare un massimo di 2.500 euro per ciascun lavoratore.

Tipologie di prestazioni: I voucher possono essere utilizzati per piccoli lavori domestici, assistenza a bambini, anziani o persone con disabilità, e insegnamento privato supplementare.

 

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Come si acquista il libretto di famiglia? Modalità di registrazione e pagamento.

Il voucher, o libretto di famiglia, può essere acquistato tramite i servizi telematici dell’inps o presso gli uffici postali.

Gli utilizzatori (datori di lavoro) e i prestatori (lavoratori) sono tenuti a registrarsi sul sito dell’INPS:
Registrazione Inps

Dopo aver acquistato il libretto, il datore può ricaricare la somma desiderata e solo successivamente è possibile pagare la prestazione lavorativa.

Le modalità di pagamento sono due:

– versamento a mezzo modello F24 indicando i dati identificativi del datore con causale “LIFA” per il Libretto Famiglia;
– strumento di pagamento elettronico con addebito in c/c o su carta di credito/debito, gestititi con la modalità di pagamento “pagoPA” dal sito Inps utilizzando le credenziali personali del datore con il PIN Inps o Spid.

Il datore di lavoro è tenuto a comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa:
• i dati identificativi del prestatore;
• il compenso pattuito;
• il luogo di svolgimento della prestazione;
• la durata;
• l’ambito di svolgimento;
• altre informazioni per la gestione del rapporto.

Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il prestatore riceve notifica della stessa tramite mail o SMS.

L’Inps provvede al pagamento del compenso al lavoratore il giorno 15 del mese successivo. Il versamento avviene con accredito sul conto corrente bancario indicato nell’anagrafica o tramite bonifico bancario domiciliato.

 

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