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Inquadramento Badante: quale livello scegliere BS, CS o DS?

Pubblicato il 06-11-2024 in Busta paga colf e badanti

In quest’articolo vediamo come funziona la classificazione del personale domestico, o livelli d’inquadramento di colf e badanti.

Inquadramento Badanti, Colf e Assistenti Familiari: come funziona

Il CCNL Lavoro domestico stabilisce una classificazione del personale domestico, o livelli d’inquadramento,  in base alle mansioni effettivamente svolte dai lavoratori.

Ad ogni livello di inquadramento corrisponde una diversa retribuzione e un diverso orario di lavoro.

Per consultare i minimi retributivi 2024 leggi l’articolo:
https://www.lebadanti.it/blog/tabella-stipendio-colf-e-badanti-2024-i-vigore-in-nuovi-minimi-retributivi/

Per saperne di più sulla gestione del rapporto di lavoro domestico (contratti, busta paga, tfr, malattia, ferie, ecc) leggi la nostra guida pratica al rapporto di lavoro domestico o consulta il CCNL Lavoro Domestico.

 

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Inquadramento Colf e Badanti: come funziona

L’articolo 9 del contratto collettivo che disciplina il settore domestico individua 8 livelli di inquadramento. I lavoratori che svolgono prevalentemente mansioni orientate alla cura e alla gestione della casa dovranno essere inquadrati secondo le indicazioni contenute nei primi 4 livelli (A, B, C, D), mentre il personale dedicato all’assistenza delle persone dovrà essere inquadrato al livello ‘super’.

 

Inquadramento Badanti

Le badanti, gli assistenti familiari e, in generale, il personale domestico dedicato all’assistenza delle persone deve essere inquadrato al livello ‘super’.

I livelli d’inquadramento per le badanti sono i seguenti:

Livello BS: per le badanti che assistono un anziano autosufficiente

Livello CS: per le badanti che assistono un anziano non autosufficiente

Livello DS: per le badanti che assistono un anziano non autosufficiente e hanno uno specifico titolo formativo nell’ambito dell’assistenza alle persone (es. OSS).

Nota bene:

Il CCNL Lavoro Domestico precisa che:

  1. per persona autosufficiente va inteso un soggetto in grado di compiere le più importanti attività relative alla cura della propria persona e della vita di relazione.

L’Agenzia delle Entrate nella circolare del 3 gennaio 2005, n. 2 ha chiarito il concetto di non autosufficienza: ”Sono soggetti non autosufficienti quelli incapaci di svolgere almeno una di queste attività: assunzione di alimenti, espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale, deambulazione, indossare indumenti e comunque, le persone che necessitano di sorveglianza continua”.

  1. Per collaboratore formato va inteso un lavoratore in possesso di diploma inerente alla propria mansione, conseguito in Italia o all’estero (purchè di ugual valore ed efficacia), o di attestato per corsi di formazione purchè non inferiori a 500 ore.

Come abbiamo visto, la scelta del livello d’inquadramento determina la retribuzione minima del lavoratore domestico. In base alla tabella dei minimi retributivi 2024 le retribuzioni per queste 3 categorie contrattuali sono:

BS: 994,44 euro

CS: 1.127,04 euro

DS: 1.392,21 (+ indennità 196,07) euro

 

Articolo 9 – Inquadramento dei lavoratori (testo integrale)

1. Gli assistenti familiari sono inquadrati in quattro livelli, a ciascuno dei quali corrispondono due parametri retributivi, il superiore dei quali è definito “super”:

Livello A

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari, non addetti all’assistenza di persone che svolgono con competenza le proprie mansioni, relative ai profili lavorativi indicati, a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro.

Profili:

a) Addetto alle pulizie. Svolge esclusivamente mansioni relative alla pulizia della casa;
b) Addetto alla lavanderia. Svolge esclusivamente mansioni relative alla lavanderia;
c) Aiuto di cucina. Svolge esclusivamente mansioni di supporto al cuoco;
d) Svolge mansioni di normale pulizia della stalla e di cura generica del/dei cavallo/i;
e) Assistente ad animali domestici. Svolge esclusivamente mansioni di assistenza ad animali domestici;
f) Addetto alla pulizia ed annaffiatura delle aree verdi;
g) Operaio comune. Svolge esclusivamente mansioni manuali, di fatica, sia per le grandi pulizie, sia nell’ambito di interventi di piccola manutenzione.

Livello A super

Profili:

a) Addetto alla compagnia. Svolge esclusivamente mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti, senza effettuare alcuna altra prestazione di lavoro;

Livello B

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo.

Profili:

a) Collaboratore familiare generico polifunzionale. Svolge le plurime incombenze relative al normale andamento della vita familiare, compiendo, promiscuamente, mansioni di pulizia e riassetto della casa, di addetto alla cucina, di addetto alla lavanderia, di assistente ad animali domestici, nonché altri compiti nell’ambito del livello di appartenenza;
b) Custode di abitazione privata. Svolge mansioni di vigilanza dell’abitazione del datore di lavoro e relative pertinenze, nonché, se fornito di alloggio nella proprietà, di custodia;
c) Addetto alla stireria. Svolge mansioni relative alla stiratura;
d) Svolge servizio di tavola e di camera;
e) Addetto alla cura delle aree verdi ed ai connessi interventi di manutenzione;
f) Operaio qualificato. Svolge mansioni manuali nell’ambito di interventi, anche complessi, di manutenzione;
Svolge mansioni di conduzione di automezzi adibiti al trasporto di persone ed effetti familiari, effettuando anche la relativa ordinaria manutenzione e pulizia;
g) Addetto al riassetto camere e servizio di prima colazione anche per persone ospiti del datore di lavoro. Svolge le ordinarie mansioni previste per il collaboratore generico polifunzionale, oltreché occuparsi del rifacimento camere e servizio di tavola della prima colazione per gli ospiti del datore di lavoro.

Livello B super

Profilo:

a) Assistente familiare che assiste persone autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti;
b) Assistente familiare che assiste bambini (baby sitter), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello C

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e responsabilità.

Profilo:

a) Cuoco. Svolge mansioni di addetto alla preparazione dei pasti ed ai connessi compiti di cucina, nonché di approvvigionamento delle materie prime.

Livello C super

Profilo:

a) Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello D

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento.

Profili:

a) Amministratore dei beni di famiglia. Svolge mansioni connesse all’amministrazione del patrimonio familiare;
b) Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse ai servizi rivolti alla vita familiare;
c) Svolge mansioni di coordinamento relative alle attività di cameriere di camera, di stireria, di lavanderia, di guardaroba e simili;
d) Capo cuoco. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse alla preparazione dei cibi e, in generale, ai compiti della cucina e della dispensa;
e) Capo giardiniere. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse alla cura delle aree verdi e relativi interventi di manutenzione;
f) Svolge mansioni di istruzione e/o educazione dei componenti il nucleo familiare.

Livello D super

Profili:

a) Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti;
b) Direttore di casa. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse all’andamento della casa;
c) Assistente familiare educatore formato. Lavoratore che, nell’ambito di progetti educativi e riabilitativi elaborati da professionisti individuati dal datore di lavoro, attua specifici interventi volti a favorire l’inserimento o il reinserimento nei rapporti sociali, in autonomia, di persone in condizioni di difficoltà perché affette da disabilità psichica oppure da disturbi dell’apprendimento o relazionali.

Note a verbale:

1. Il lavoratore addetto allo svolgimento di mansioni promiscue ha diritto all’inquadramento nel livello corrispondente alle mansioni prevalenti.
2. Per persona autosufficiente si intende il soggetto in grado di compiere le più importanti attività relative alla cura della propria persona ed alla vita di relazione.
3. La formazione del personale per l’assistenza a persona non autosufficiente, laddove prevista per l’attribuzione della qualifica, si intende conseguita quando il lavoratore sia in possesso di diploma nello specifico campo oggetto della propria mansione, conseguito in Italia o all’estero, purché equipollente, anche con corsi di formazione aventi la durata minima prevista dalla legislazione regionale e comunque non inferiore a 500 ore.
4. Ai fini del diritto all’ inquadramento nel livello D Super, è onere del lavoratore comunicare per iscritto al datore di lavoro il conseguimento, anche in corso di rapporto di lavoro, di detto diploma e consegnarne copia.
5. Le parti firmatarie, in merito al profilo c) “Assistente familiare educatore formato” inquadrato nel livello DS, precisano che per il profilo indicato non si intende la figura professionale dell’educatore professionale disciplinata dal c.d. “Legge Iori” (art. 1, comma 594 e seguenti, L. n. 205 del 2017).

 

Nuovo CCNL: come cambiano i livelli d’inquadramento di colf e badanti

Il nuovo testo fa riferimento alla figura generica dell’assistente familiare, superando così la precedente distinzione tra colf, badanti e babysitter.

Un solo livello d’inquadramento per le babysitter: Dal 1° ottobre 2020 la baby sitter sarà inquadrata in un unico livello, il Bs: il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Settore Domestico ha, infatti, semplificato questo aspetto, cancellando gli altri due livelli di inquadramento previsti nel precedente testo, che erano rispettivamente As (baby sitter con mansioni occasionali e/o saltuarie) e Cs (per assistenza ai bambini sotto ai 3 anni). Inoltre  viene riconosciuta un’indennità mensile di  115,76 euro per le babysitter chiamate ad accudire minori di 6 anni.

Appare la figura dell’educatore formato inquadrato dal livello Ds il cui ruolo consiste nell’assistere un familiare affetto da disabilità psichica, da disturbi relazionali o dell’apprendimento.

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Tags: ccnl lavoro domestico

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